Gestione rifiuti: perché spendere di più?
Il nostro consigliere comunale, Paolo Di Carlo, ha confrontato le tariffe Bea e Gelsia e analizzato l’eventuale risparmio da parte del Comune se si intraprendesse la strada della “tariffazione puntuale”.
Ieri in Commissione Urbanistica si è affrontato il tema dei costi previsti dal nuovo servizio di Igiene Urbana che dovrà approdare in Consiglio Comunale. Sono intervenuto per evidenziare, dati alla mano, due opportunità di risparmio.
Circa un anno fa la Scuola Agraria del Parco di Monza, interpellata per una consulenza volta a progettare il nuovo servizio, aveva evidenziato come i costi di smaltimento e avvio a riciclo dei rifiuti a valle della raccolta differenziata fosse nettamente diverso a seconda del fornitore: in particolare i costi che il Comune riconosceva a BEA SpA sarebbero stati del 17% inferiori affidando smaltimenti e recuperi a Gelsia Ambiente, per via delle tariffe nettamente inferiori, con un risparmio complessivo allora stimato in oltre 180 mila euro.
L’arch. Fregoni, dirigente presso il Comune di Desio, ha ricordato che nel 2015 le tariffe di Bea sono state ritoccate al ribasso, con un risparmio per il comune di circa 110 mila euro rispetto al 2014. Eppure, confrontando le previsioni di spesa fornite da BEA per il 2015 con le tariffe attuali di Gelsia, ho rilevato tuttora una differenza di circa 50 mila euro che, salvo verifiche, il comune potrebbe risparmiare affidando i servizi a Gelsia (nell’ambito del nuovo contratto per la raccolta e l’igiene urbana).
La seconda opportunità è data dall’adozione della tariffa puntuale, ossia di un sistema di tariffazione della tassa rifiuti che, attraverso il conteggio automatizzato del numero di sacchi di “rifiuto secco” prodotti annualmente da ciascuna utenza, permette di applicare uno sconto ai cittadini più virtuosi che differenziano nel modo corretto e che “compattano” meglio i rifiuti. La tariffa puntuale è una delle “buone pratiche” su cui si fonda la Strategia Rifiuti Zero con l’obiettivo ridurre progressivamente la quantità di rifiuti residui non riciclabili.
Quanto potrebbe risparmiare il comune di Desio applicando la tecnologia RFID finalizzata alla tariffa puntuale? Circa 165 mila euro legati ai minori costi di smaltimento/recupero e circa 35 mila euro legati ai maggiori ricavi di vendita, per un totale di circa 200 mila euro.
Cosa lega questo discorso, focalizzato su smaltimenti e recuperi, con il contratto Gelsia che riguarda l’igiene e la raccolta dei rifiuti? Il legame è stretto perché, come accennavo prima, il contratto di igiene urbana prevede la possibilità di affidare a Gelsia anche le attività di smaltimento e recupero dei rifiuti. Inoltre è prevista la possibilità di attivare il servizio RFID con i relativi vantaggi ecologici ed economici. Dove sta il problema? Il problema è che nel contratto è previsto che il servizio RFID sarà attivato nel corso del 2017 con un apposito accordo perché oggi Gelsia non è in grado di attivare e garantire tale servizio contemporaneamente in tutti i comuni serviti. Pertanto il Comune di Desio si trova nella necessità di sottoscrivere un contratto da 25 milioni di euro per 10 anni senza sapere tempistiche e costi del servizio di tariffazione puntuale che sarebbe in grado di produrre un risparmio, nel corso dei 10 anni, di 2 milioni di euro, oltre a un forte riduzione dei quantitativi di rifiuti da incenerire.