Consigli per gli acquisti agli automobilisti
In data 2 Dicembre 2016 il Comune ha emesso un’ordinanza che imponeva entro 7 giorni la rimozione del pannello pubblicitario digitale installato pochi mesi fa su Via Milano, a ridosso del supermercato Coop.
Oltre a essere difforme dal progetto presentato e approvato a suo tempo dal Comune, dice il testo dell’ordinanza, il cartello secondo la Polizia Locale viola l’Art. 23 del Codice della Strada.
“Nuovo Codice della Strada” d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.
Art. 23. Pubblicità sulle strade e sui veicoli.
1. Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; in ogni caso, detti impianti non devono costituire ostacolo o, comunque, impedimento alla circolazione delle persone invalide. Sono, altresì, vietati i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, nonché le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento. Sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica.
Il pannello è ancora lì.
Abbiamo notato che pochi giorni fa la struttura è stata spostata leggermente verso il supermercato, ma le immagini digitali, che potrebbero costituire una distrazione per gli automobilisti, rimangono tali e quali. Basta questo spostamento per evitare la rimozione?
Certo, le società in questione nel frattempo potrebbero aver fatto ricorso al TAR, ma anche se fosse, in attesa di una soluzione definitiva o di una revoca dell’ordinanza, non sarebbe meglio tenerlo spento, evitando i possibili rischi per la circolazione su Via Milano?
(Foto: Denis Franzini)